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   Sci Alpinismo

Sci Alpinismo in Valle Gesso

Sci Alpinismo

07/04/2017

Rifugio Valasco

3 giorni

42,70 km

impegnativo

Piemonte

1764

2939

3876

Il Vallone del Valasco offre numerose belle gite di sci alpinismo. Il periodo primaverile con neve assestata è quello che offre il maggior numero di possibilità e di varianti. La strada di accesso viene aperta fino alla località Tetti Gaina del comune di Valdieri, 10 chilometri circa a valle, per cui bisogna calcolare circa tre ore e mezzo per raggiungere il rifugio con gli sci. Il rifugio apre nel periodo invernale, tempo permettendo, a partire dalla metà del mese di febbraio durante i week end e le festività e su prenotazione. E’ comunque necessario contattare il gestore (+39 347 0531456) per avere informazioni riguardo allo stato della neve e valanghe in quanto il percorso di avvicinamento al rifugio passa su pendii esposti che richiedono condizioni di neve sicura. Il rifugio è anche una base interessante per traversate sui versanti italiano e francese.
Bellissimo Rifugio sittuato in una stupenda conca da dove partono svariate gite scialpinistiche, ottima la cucina, gestori molto simpatici e sempre disponibili a consigliarti le gite più belle da fare in base alla situazione dell'innevamento e del meteo.

Giorno 1: Cima Malinvern (2939 m.)
Dislivello: 1176 m.
Difficoltà: BSA+
Esposizione: S, E
Tempo di salita: 4h
Dal Rifugio si sale seguendo la strada o il pianoro fino al piano superiore di Valasco e di qui ci si innalza nei larici tendendo verso destra fino un centinaio oltre lo sbocco della vecchia galleria che faceva parte della carrozzabile per Valscura. Si prosegue tenendo il fondo del vallone fino a raggiungere il lago inferiore di Valscura 2274 m (disl. 500 m. – 2h).
Costeggiato il lago sulla destra si sale a sinistra della barra rocciosa che lo sovrasta e si segue poi verso destra il bel valloncello portandosi nei pressi della casermetta 2471m. Si risale allora il pendio sovrastante con esposizione E che con un ultimo tratto più ripido porta alla Bassa del Druos 2628m (Disl. 370m – 1h – 3h).
Poco sotto la Bassa del Druos si tiene la destra e si risale un canale che porta al pendio che porta in vetta, possono essere utili i ramponi sia nel canale che nel tratto finale della salita (Disl 310m – 1h – 4h).

Giorno 2: Testa Sud di Bresses (2820 m.), Testa di Tablasses (2851 m.) per il Colletto di Valasco
Dislivello: 1330 m.
Difficoltà: BS
Esposizione: tutte
Tempo di salita: 4h 45’
Si sale al piano superiore del Valasco e si attraversa il ponte sopra la cascata, si continua direttamente lungo il costone boschivo sulla destra orografica della Valle Morta fin verso i 2050m dove con un traverso ci si porta sul fondo nel punto in cui si allarga. (Con buon innevamento si può seguire il fondo della gola specie in discesa). Poco oltre si raggiunge la quota 2121m dove si stacca sulla destra il sentiero estivo per il Rif. Questa (Disl. 250m – 1 h).
Si prosegue seguendo il fondo del vallone fino al Colletto di Valasco 2429m (Disl.300m – 1 h – 2 h). Si scende per un breve tratto fino al primo dei Laghi di Fremamorta 2359m e si prosegue su terreno ondulato, lasciando a sinistra il Biv. Guiglia, fino al terzo lago 2371m che si costeggia sulla destra.
Si svolta a destra e si sale il ripido pendio che porta al Colletto di Bresses 2618m (Disl. 260m – 1h – 3 h). Dal colletto si svolta ancora a destra e si risale il bellissimo avallamento che termina in un pendio triangolare di media pendenza che culmina nella Testa Sud di Bresses 2820m (Disl. 200m – 45’ – 3 h 45’).
Si scende brevemente fino al passo di Tablasses Passo di Tablasses 2738m e si passa sul versante meridionale e con un traversone in leggera discesa si giunge alla base ~2700m del breve ma ripido canale che interrompe al centro la piccola barra rocciosa che taglia il versante S della testa di Tablasses. Salito il canale (40° - ramponi con neve dura – 80m – S4) si sbuca sul facile pendio finale lungo il quale si raggiunge la vetta 2851m (Disl. 150m – 1h – 4h 45’).

Giorno3: Giro dei Prefouns (Testa Margiola 2831m)
Dislivello: 1370 m.
Difficoltà: BS
Esposizione: tutte
Tempo di salita: 5h 30
Si sale al piano superiore e di qui sul fondo del vallone lungo la vecchia militare fino al larice spezzato a quota 2000 circa, si continua tendendo a sinistra sotto le barre rocciose (necessaria neve sicura) fino a raggiungere il rifugio Questa (Disl. 620 m.- 2 h ) Dal Rifugio si costeggia la sponda sinistra del lago delle Portette 2361m e ci si immette nel largo vallone che, con una serie di brevi rampe porta al Passo Margiola 2739m (Disl. 400m - 1h 30’ – 3 h 30’).
Per calarsi sul versante francese, anziché infilare l’incassato canale stretto e poco sciabile, conviene sfruttare una piccola cengia rocciosa sulla destra affacciandosi dopo pochi metri sull’ampio scivolo Sud sempre innevato. Questo scivolo appare poco inclinato ma richiede attenzione perché termina in una alta fascia rocciosa. Lo si attraversa cautamente portandosi verso le pareti della punta Giegn in un bellissimo e poco accennato canale che consente di scendere facilmente al Lago Nègre 2345m. (1h – 4h 30’).
[E’ possibile, avendone voglia e tempo risalire il magnifico pendio che porta alla cima di Giegn e ridiscendere al lago Nègre quando si incontrano delle belle condizioni nevose. Questo allunga la gita di circa 500 metri]
Si riprende la salita verso N e puntando poi leggermente a sinistra si sale al Passo del Prefouns 2620m (Disl. 280m – 1h – 5h 30’)
Si discende sul versante opposto il bellissimo Vallone del Prefouns, ripido e stretto nel primo tratto, fino alla quota 2184m e poi si continua direttamente nel canale (in stagione avanzata può esserci un tratto scoperto dove esce l’acqua, si supera generalmente sulla destra) che conduce al piano superiore del Valasco (Disl. 850 m.- 1h - 6h 30’)

(notizie tratte dal sito: www.rifugiovalasco.it)


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